Massimo Curti

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MASSIMO CURTI

Pittore sinestetico

MASSIMO CURTI

Nasce a Genova nel 1967. Si diploma in pianoforte nel 1988 ed inizia i corsi di composizione sotto la guida del maestro Ermirio, proseguendo gli studi sotto la guida del maestro Vitale. Nel 1990 II premio in duo con Pietro Rivetti (oboe) al Concorso Franz Schubert, Inizia la carriera di concertista, in piccoli gruppi da camera. Dirige una sua prima composizione nel 1991, al Carlo Felice di Genova, durante una rassegna del Conservatorio di Genova. Pubblica alcune composizioni per canto e pianoforte eseguite da Fernanda Calati (Venezia, 1990). Nel 1991 frequenta l’Accademia Musicale Chigiana di Siena nei corsi di composizione con Franco Donatoni e di Musica da Film con Ennio Morricone. 

Dal 2013 ha iniziato a presentare i propri oggetti sonori, e cioè quadri, tele, carte e cartoni realizzati dall’artista, effettuando una serie di mostre-concerto.

Il percorso artistico di Massimo Curti inizia nel 1991 in Accademia Chigiana, durante i corsi tenuti da Franco Donatoni, Ennio Morricone e Sergio Miceli, quando in chiave di pura sperimentazione, vengono realizzati una serie di acquarelli I “Ludes extravagantes”. Un pezzo per pianoforte, primo esperimento di tale particolare forma artistica, rappresentato come esperienza sonora e grafica, dal vivo. In tale performance i disegni venivano esposti circolarmente, e i fruitori assistevano ad un concerto ascoltando il pezzo per pianoforte ed osservavano il suo dipanarsi, mediante la visione degli acquerelli che rappresentavano la musica nello stesso momento in cui la ascoltavano. 

Nel 2012 l’ampia diffusione del qr code e quindi la concreta possibilità di utilizzare wifi e collegamento ad un sito, in remoto, ha permesso a Massimo Curti di portare a termine l’iniziale idea di tale particolarissimo connubio tra rappresentazione sonora e grafica, realizzando così gli oggetti sonori, ed iniziando un percorso artistico di interesse internazionale. 

Dal 1991 si dedica alla pittura, dipingendo una serie di tele ad olio, su temi astratti e musicali.

Massimo Curti graduated from Genova Music Academy in 1988 and specialised in the piano instrument. He began his career as performer in small concert hall and in 1990 he published a number of compositions for piano and song performed by Fernanda Calati in Venice. In 1991 Curti directed his first composition at Carlo Felice Theatre in Genova during a festival organised by the Genova Music Academy. The next year he attended composition courses by Franco Donatoni and film music by Ennio Morricone at the Chigiana Music Academy in Siena.  From 1996 Curti started working on his audio projects. The high diffusion of QRCODE which enabled the use of wifi and remote connections to websites, allowed him to develop the initial and highly innovative idea of connecting audio representation with visual elements. Moreover, it enabled him to start an artistic path which took the form of exhibitions-concerts and which has been well received nationally and internationally.  

Wurde 1967 in Genua geboren. Er schloss 1988 sein Klavierstudium ab und begann seine Kompositionslehrgänge unter der Leitung von Maestro Ermirio, wobei er seine Studien unter der Leitung von Maestro Vitale fortsetzte. 1990 gewann in Duo mit Pietro Rivetti (Oboe) den Preis im Franz-Schubert-Wettbewerb. Die künstlerische Karriere von Massimo Curti begann 1991 in der Accademia Chigiana, während der Kurse von Franco Donatoni, Ennio Morricone und Sergio Miceli, als in einer reinen Experimentierreihe eine Serie von Aquarellen I "Ludes extravagantes" entstand.In dieser Zeit begann seine Karriere als Konzertkünstler in kleinen Kammergruppen. Seine erste Komposition führte er 1991 beim Theater Carlo Felice von Genua im Rahmen einer Musikveranstaltung des Konservatoriums in Genua. Massimo Curti veröffentlichte einige Kompositionen für Gesang und Klavier von Fernanda Calati (Venedig, 1990). 1991 besuchte die Chigiana Musikakademie von Siena in Kompositionskursen bei Franco Donatoni und Filmmusik bei Ennio Morricone.

Ab 2013 begann er seine eigenen Klangobjekte zu präsentieren, nämlich Gemälde, Karten und Kartons, die in einer Reihe von Konzerten produzierte. Die künstlerische Karriere von Massimo Curti begann 1991 in der Accademia Chigiana, während der Kurse von Franco Donatoni, Ennio Morricone und Sergio Miceli, als in einer reinen Experimentierreihe eine Serie von Aquarellen, die "Ludes extravagantes" entstand, ein Stück für Klavier, das erste Experiment dieser besonderen künstlerischen Form, dargestellt als Klang- und Grafikerlebnis, live. In dieser Aufführung wurden die Zeichnungen auf einer kreisförmigen Basis ausgestellt, und das Publikum besuchte ein Konzert, das dem Klavierstück zuhörte und seine Entwirrung verfolgte, durch die Vision der Aquarelle, die die Musik zur gleichen Zeit darstellten, als sie es hörten.

Im Jahr 2012 ermöglichte die weit verbreitete Verbreitung des QR-Codes und damit die konkrete Möglichkeit, Wifi und die Verbindung zu einem Standort aus der Ferne zu nutzen, Massimo Curti, die ursprüngliche Idee dieser besonderen Kombination von Klangdarstellung und Grafik zu vervollständigen, also die Klangobjekte, und einen künstlerischen Pfad von absolutem Interesse beginnen.

POETICA

Le opere  di Massimo Curti costituiscono una modalità esperienziale e conoscitiva in senso stretto sinestesica. La percezione della realtà è di ordine pittorico-musicale: le impressioni visive si tramutano in eventi sonori, in canti, in sinfonie.

Trasformare le proprie impressioni percettive in eventi psichici particolari: dalla percezione della realtà si passa immediatamente a una risonanza psichica (esterno-interno) che mette in moto le corde dell'anima e le spinge, quasi deterministicamente, alla espressione artistica (interno-esterno). Anche la percezione dei colori sulla tavolozza diventa una vera e propria esperienza spirituale: «Il colore è il tasto, l'occhio è il martelletto, l'anima è il pianoforte dalle molte corde. L'artista è la mano che, toccando questo o quel tasto, mette opportunamente in vibrazione l'anima umana- V.Kandinsky»

In un percorso sonoro, visivo ed auditivo, quindi si realizza il connubio tra arte grafica, rappresentazione visiva, e rappresentazione sonora.

Le opere visive sono partiture sonore: la musica diventa segno ed il segno si trasforma in musica.

Grazie al codice Qr inserito in ogni opera, il fruitore dell’opera rappresentata graficamente, contestualmente alla fruizione visiva, riesce ad ascoltare l’opera stessa avvicinando il proprio iphone o smartphone. 

"His work (composed, written , and realized by the artist and materialized in paintings) constitutes a dynamic representation of music: a perfect synthesis and composition of figurative art and music. The paintings are objects that can be heard which play music visually through the insertion of a QR Code, which allows the audience to listen to what is being represented in the piece, which becomes an imaginary musical piece. He studied and received a degree in classical piano and started courses on musical composition under the instruction of Professor Emirio. He then proceeded his studies under the guidance of professor Vitale. In 1990, he received the Franz Schubert prize, along with Pietro Rivetti (oboe player). He started a performance career performing for small groups in small venues. He directed his own first composition in the Carlo Felice theater in Genova, during an event dedicated to young Genovese composers. He attended the Chigiana of Siena musical academy, where he took composition courses with Franco Donatoni and courses on music for films with Ennio Morricone. 

So entstehen den "Klangobjekten" eine Reihe von Kartons und Leinwänden, hauptsächlich Mischtechniken (Tempera und Öl), in denen die sensorische Erfahrung des Nutzers in doppelter Richtung angesprochen wird: auditiv und visuell. Die Musik, die durch den in jedes Objekt eingefügten QR-CODE erzeugt und nutzbar gemacht wird, erlaubt dem Benutzer, auf das zu hören, was im Klangobjekt dargestellt ist, was zu einer imaginären Richtungsstimme und einem Wirrwarr von visuellen Empfindungen wird. Jedes Klangobjekt beteiligt mich an einen seiner repräsentativen Dimension: Vertikalität der eigentliche akustische Raum ist (in der Duplizität acuto-hohen und schweren-unten), während das Objekt die horizontale Strömung in das Tempo der Musik ist.

Dalla partitura all'oggetto sonoro e dall'oggetto sonoro alla partitura: l'opera sinestetica di Massimo Curti




Dalla partitura all'oggetto sonoro? O dall'oggetto sonoro alla partitura? La domanda è d'obbligo. Ma è come dire: è nato prima l'uovo o la gallina? In realtà l'opera è una opera complessa, nella quale partendo dall'analisi del suono, del suo posizionarsi nello spazio (onde sonore), diventa naturalmente oggetto rappresentato. La partitura costituisce il primo segno direzionale dalla quale vengono realizzati gli oggetti sonori.

La partitura evidenzia già nel suo segno, una bidimensionalità: occupa uno spazio che verrà poi trasfuso nella tela.













Analizzando quindi la registrazione del brano, attraverso uno spettrometro, vengono evidenziate le linee, sempre bidimensionali che il suono produce espandendosi nello spazio.

L'analisi delle frequenze, del timbro e del volume (intensità) e sovrapponendo le risultanze degli spettrometri, permette la realizzazione di una prima stesura o bozza dell'opera che verrà fissata su tela. I segni dello spettrometro diventano parte dell'opera su tela, occupando oltre che uno spazio sonoro, volatile, etereo, anche una materialità rappresentativa.












La sovrapposizione delle onde sonore, diventa segno, un segno gestuale, un gesto musicale che rappresenta un frammento del brano musicale.











Il QR code inserito nell'opera consente quindi al fruitore, di attivare l'oggetto sonoro, mediante un table, iphone, smartphone, interagendo direttamente con l'opera. 

L’oggetto sonoro rappresenta le onde sonore (interpretate liberamente), in dimensione :


- orizzontale= la variabile tempo -

 da sinistra verso destra - il fluire della musica nel tempo

- verticale= la variabile altezze- 

verso il basso = suoni gravi    

verso l’alto=suoni acuti


L’oggetto sonoro è la partitura visiva della musica che si sta ascoltando.